Con il nuovo aumento di ricoverati Covid nei reparti di area medica - oggi + 18 per un totale di 158 - l'Ats corre ai ripari e, dopo una riunione sul web con il Commissario straordinario dell'Ares-Ats Massimo Temussi, è stata decisa l'apertura di nuove degenze.

Nella riorganizzazione rientrano anche i trasferimenti di pazienti e medici dell'ospedale San Giuseppe di Isili. 

A confermalo è il direttore sanitario del polo ospedaliero del capoluogo sardo, Sergio Marracini. "Domani pomeriggio ci sarà un sopralluogo all'ospedale Marino per valutare l'opportunità di aprire dei reparti no Covid con personale di altri ospedali - dice alle agenzie di stampa - Nel frattempo stiamo spostando i pazienti dalla medicina del Santissima alla medicina di Isili e alla cardiologia del Santissima per ricoverare i pazienti Covid. Poi, probabilmente domani, si chiuderà il pronto soccorso del Santissima per aprire la geriatria Covid".

LE DEGENZE – Isili e Muravera resteranno no Covid, anche in quest’ultimo saranno spostati alcuni pazienti dal Santissima Trinità, mentre ci sarà la nuova degenza all’ospedale di Is Mirrionis dove i reparti Covid diventano quattro (tre di area medica e una terapia intensiva), mentre restano tre al Binaghi (due di area medica e una rianimazione).

Non mancano però le polemiche per il trasferimento dei medici in forze al pronto soccorso di Isili all'unità operativa di medicina.

"Questa decisione decreta la chiusura del pronto soccorso di Isili", spiega il Comitato per la Sanità pubblica che annuncia un'assemblea pubblica il 28 agosto per organizzare la protesta e preparare una nuova marcia su Cagliari. 

(Unioneonline/v.l.)

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