Un bonifico da 12,8 milioni di euro con valuta al 30 gennaio: il giorno prima di atterrare nell’Isola – per presentare i nuovi pieni estivi – i manager di Ryanair hanno saldato il maxi debito nei confronti della Sogaer legato all’addizionale comunale sulla tassa d’imbarco.

Cioè i famosi 6,5 euro che pesano su ogni biglietto e che la compagnia low cost chiede al Governo (e alle Regioni) di eliminare. La notizia era stata anticipata nei giorni scorsi dal direttore commerciale irlandese Jason Mc Guinness, e ora è stata ufficializzata anche dalla Sogaer con un comunicato stampa: Ryanair ha versato i soldi nei conti dell’aeroporto di Cagliari, «che ha prontamente provveduto a trasferire l’importo agli aventi diritto». Ovvero lo Stato, che con una parte di quelle somme alimenta il fondo straordinario dell’Inps dedicato al trasporto aereo. 

Sul debito, qualche mese fa, avevano acceso i riflettori gli ispettori del Ministero dell’Economia, al termine di una lunga indagine sui bilanci della Sogaer. I 12,8 milioni si sono accumulati tra il 2014 e il 2016, e fino a pochi giorni fa non erano ancora stati riscossi. 

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