Rifiuti, a Cagliari nasce il centro del riuso
Il progetto avrà sede in via Conti Vecchi-Viale Monastir, questo sabato.
Giocattoli, stoviglie, valigie, mobili, attrezzature sportive. Vecchi perché utilizzati ma di fatto, assolutamente nuovi. In perfetto stato e dunque destinati ancora a una lunga vita semplicemente cambiando casa, cambiando proprietario. È un po' questa la filosofia che accompagna la nascita del Centro del riuso, l'area che aprirà a Cagliari, in via Conti Vecchi-Viale Monastir, questo sabato. Un progetto inserito nel piano della raccolta dei rifiuti del Comune e che sarà gestito direttamente dalla De Vizia, capofila dell'Associazione temporanea d'imprese formata anche da Econord e Et-Ambiente che gestisce la differenziata in città.
Un'iniziativa che viaggia sui binari della tutela dell'ambiente ma anche del risparmio visto che fino ad oggi molti di questi materiali potenzialmente riciclabili venivano smaltiti e distrutti. Con spese evidenti per le casse del Comune e dunque dei cittadini.
Spiega l'assessore all'Ambiente Alessandro Guarracino: «Sposso i giocatoli che si comprano ai bambini piccoli di età compresa tra uno e tre anni hanno davvero una vita breve, eppure potrebbero veramente essere ancora usati da altri bambini. Perché allora distruggerli? Ecco, il centro del riuso serve a questo». E con i giocattoli decine di altri materiali che potranno essere conferiti e quindi ritirati gratuitamente nel presidio di via Conti Vecchi i mercoledì, i sabati e le domeniche dalle 10 alle 18. Serve, come per gli ecocentri (a cui ci può sempre rivolgere per la consegna, specificando però la destinazione per il riuso), la tessera comunale della differenziata o la tessera sanitaria.
Sul sito del Comune e della De Vizia, inoltre, sarà possibile da casa visionare gli oggetti e prenotarli.
"Saranno inserite le informazioni e le immagini", spiega Marcello Caruso, direttore dell'area ecologica di De Vizia.
"Un atto dovuto ma non scontato", lo ha definito il presidente della Commissione consiliare Ambiente, Raffaele Onnis, che ha anche ricordato gli esempi nazionali che stanno da tempo riscuotendo molti consensi e successi, come il centro del riuso di Vicenza, dove 600 tonnellate l'anno di materiali vengono riciclati.
