Un tavolo con l'assessore alla Programmazione, Sardegna ricerche e Crs4 per discutere della vertenza dei lavoratori del centro di ricerca che oggi hanno scioperato e manifestato a Cagliari contro quella che definiscono una «gestione inadeguata delle risorse umane del centro».

Fiom Cgil e lavoratori sottolineano anche «pesanti criticità che hanno conseguenze significative sul posizionamento strategico e sulla competitività stessa del Crs4». Un articolato documento è stato consegnato in merito al capo di gabinetto dell'assessorato.

«Emergono forti preoccupazioni sul futuro del Crs4 – si legge nella nota – , soprattutto considerando la sua natura statutaria, che richiede un'eccellenza assoluta nell'ottenimento di progetti e commesse competitive nel campo della ricerca e sviluppo». «Questa eccellenza – prosegue il documento – è stata garantita fino alle precedenti gestioni da un team di ricercatori e ricercatrici e tecnologi e tecnologhe competenti e motivati, sostenuti da un ambiente aziendale basato sulla fiducia reciproca, la cooperazione e la delega. Purtroppo, oggi tutto ciò è fortemente compromesso, pertanto i lavoratori chiedono al governo della Regione Sardegna di riconoscere questa grave situazione e di adottare le misure necessarie per ripristinare il corretto funzionamento del Crs4, creare un clima aziendale idoneo e garantire un futuro sereno per il centro». Solidarietà è stata espressa da Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil: «Chiediamo un confronto serio che riconosca e valorizzi le intelligenze delle lavoratrici e e dei lavoratori, la capacità progettuale del Crs4 e la partecipazione democratica al progetto industriale. Sono necessari investimenti al fine di rilanciare un centro di ricerca e sviluppo di altissima specializzazione».

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