Spazi più ampi e funzionali: finalmente dopo anni di oblio il palazzetto della boxe di Monte Mixi sarà nuovamente a disposizione degli amanti del pugilato e delle arti marziali. Il Comune, con un finanziamento di 1,3 milioni di euro a tasso zero ottenuto dal Credito sportivo, ristrutturerà l'edificio. Il progetto esecutivo è stato approvato rapidamente e in questi giorni verranno aperte le buste dei concorrenti alla gara d'appalto. La tabella di marcia è serratissima: i lavori dovranno iniziare entro questo mese e concludersi a febbraio dell'anno prossimo.

IL PRESTITO - "Siamo riusciti, grazie alla tempestività e alla precisione dei nostri tecnici, ad aggiudicarci un bando del Credito sportivo", afferma l'assessore comunale allo Sport Yuri Marcialis. "Il prestito non avrà interessi passivi per il Comune e ci consentirà di risparmiare oltre 400 mila euro. Con il finanziamento da 1,3 milioni di euro faremo convivere nel Palaboxe un ring per il pugilato e un tatami per le arti marziali".

Sarà uno spazio vitale per le arti nobili perché a breve è prevista la chiusura del Pallone dello stadio Sant'Elia prossimo alla demolizione. "L'impresa vincitrice dovrà ristrutturare la palestra (che in passato ha ospitato anche maxi processi), rifare tutti gli impianti, gli spogliatoi, i locali per la segreteria e i magazzini".

Cosa cambierà? "Non ospiterà più manifestazioni, che si svolgeranno nel vicino Palazzetto dello sport. Una scelta che ci consentirà di scartare la rigida normativa in caso di pubblici spettacoli. Inoltre - aggiunge l'assessore Marcialis - eliminando le gradinate e riducendo gli spazi dei vecchi spogliatoi avremo a disposizione un'area più ampia per l'attività sportiva".

La nuova palestra sarà gestita direttamente dal Comune che poi deciderà a chi affidarla.

IL FUTURO - Saranno tagliati fuori dall'intervento i locali che un tempo ospitavano la Medicina sportiva e gli spogliatoi. "Hanno il soffitto troppo basso e non sono a norma per le palestre".

Spazi che comunque - secondo l'assessore - non rimarranno a lungo inutilizzati. "Con il ribasso d'asta del progetto del Palaboxe realizzeremo in quegli spazi gli spogliatoi del pattinodromo che avevamo progettato di costruire al posto dello skate park recentemente demolito perché non più sicuro".

Una notizia che farà felici gli amanti della tavola a rotelle. "Se riusciamo a metterci d'accordo con la società che deve realizzare l'impianto dello skateboard inizialmente previsto di fronte al Palaboxe, realizzeremo lo skatepark nello spazio dove sino a poco tempo fa c'erano le rampe. Sarà un impianto "sociale" aperto a tutti".

LO SKATEPARK - All'orizzonte ci potrebbero essere grandi novità per gli spazi sportivi di via Rockefeller, in particolare per lo skatepark. "Il nostro obiettivo è chiudere via dello Sport e creare un'unica grande piazza che da via Pessagno a viale Diaz includa la piscina, il palazzetto, l'impianto per l'atletica leggera, il campo di calcio, le palestre, il palaboxe e gli impianti per skate e pattinaggio". Per realizzare il Grande villaggio sportivo della città l'amministrazione comunale intende seguire la strada del Credito sportivo. "Come nel progetto attuale sarà senza interessi passivi a carico del Comune e ci consentirà di risparmiare almeno il 20 per cento", precisa Marcialis. "Dobbiamo fare in fretta, i tempi sono strettissimi. Il bando uscirà a luglio e i progetti definitivi devono essere presentati tassativamente entro dicembre di quest'anno. Un lavoro titanico, quasi proibitivo per un assessorato che ha a disposizione solo un ingegnere a tempo pieno". Il capoluogo della Sardegna potrebbe davvero diventare la capitale dello sport. "Quei fondi saranno destinati per gli impianti energetici della piscina di Terramaini e per la sistemazione di alcuni campi di calcio". La parte più importante del finanziamento sarà destinata ad attività sino a oggi trascurate. "Vogliamo realizzare impianti dove disputare manifestazioni di rugby, football, baseball e skate".

Andrea Artizzu

© Riproduzione riservata