Li aiutano davvero a casa loro: mentre in tanti trascorrono i loro giorni di riposo nei luoghi di vacanza, ci sono quei cagliaritani che vanno dove c'è bisogno d'aiuto.

Africa, Palestina, persino Australia (anche lì c'è chi vive in condizioni di estremo disagio): qualunque posto va bene, l'importante è aiutare.

E il sostegno viene dato in tanti modi: il cardiologo Roberto Tumbarello va a operare bambini in Palestina (e lì tiene anche lezioni universitarie), il dentista Gianluca Calabrese costruisce scuole in Nicaragua mentre il rappresentante di commercio Paolo Vivanet realizza ambulatori in Senegal.

Non solo: il pizzaiolo Maurizio Loi va a insegnare la sua arte in Palestina e lo studente Alessandro Perra, dopo aver sostenuto in Argentina le "nonne di piazza di Maggio", ha trascorso un anno in Australia al fianco degli aborigeni, discriminati dagli anglofoni.

Maurizio Loi in una cucina palestinese
Maurizio Loi in una cucina palestinese
Maurizio Loi in una cucina palestinese

Ma non sempre il sostegno consiste in aiuti primari. Proprio in questi giorni, il videomaker Andrea Mura è in partenza per il Camerun per tenere un laboratorio di cinema e insegnare la settima arte ai giovani africani. "Perché", spiega, "per dirla con Oscar Wilde, niente è più necessario del superfluo".
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