Sono stati ascoltati in Procura a Cagliari altri testimoni in relazione al pranzo "proibito" avvenuto il 7 aprile in uno stabilimento termale di Sardara. Incontro interrotto dalla Guardia di finanza.

Una quarantina tra dirigenti della Regione, manager di aziende sanitarie, medici, ingegneri, vertici di enti strumentali, politici e militari, secondo le ricostruzioni, si sono riuniti in violazione delle prescrizioni anti-Covid in vigore per la zona arancione.

Il fascicolo, aperto contro ignoti e senza ipotesi di reato, è affidato al pm Giangiacomo Pilia.

Questa mattina sono stati ascoltati Giuliano Patteri, direttore generale di Forestas, Alessandro Naitana, direttore generale dell'assessorato regionale all'Industria, e Sandro Murtas, ex direttore generale di Abbanoa.

In serata altre convocazioni.

Il magistrato ha già sentito il capo della Forestale, Antonio Casula, il comandante del 151esimo Reggimento della Brigata Sassari, colonnello Mario Granari, il gestore della struttura Giovanni Corona e il portavoce del governatore della Sardegna, Mauro Esu. Diciannove le persone identificate dalle Fiamme gialle di Sanluri, mentre altre 20 sono riuscite a scappare. In tante hanno presentato delle autocertificazioni e ora rischiano la sanzione.

(Unioneonline/s.s.)
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