Qual è il reale stato di salute del ponte della Scafa, alle porte di Cagliari? 

Per rispondere l'Anas avvia, dal 29 settembre,  le indagini sulla struttura sulla quale, ogni giorno, transitano migliaia  e migliaia di veicoli che viaggiano sulla 195 tra il capoluogo, Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro, Pula e gli altri centri della Sardegna sud occidentale. 

L’anima del cemento armato dei pilastri sul canale è a vista, la società di gestione delle strade ha deciso di intervenire.  «Per l’esecuzione delle attività in piena sicurezza si rende necessaria l’istituzione del restringimento della carreggiata in direzione del capoluogo fino al 20 ottobre», fanno sapere dalla società. Un provvedimento, obbligato,  che rischia di mettere ko la viabilità. 

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Gli interventi «sono finalizzati alla valutazione dello stato del ponte mediante prove di laboratorio e indagini strutturali lungo il tratto interessato dalle limitazioni, tra il km 0,500 e il km 2,400 circa. Saranno eseguiti attraverso l’utilizzo della piattaforma by bridge, un ripiano aereo che permette di effettuare le lavorazioni in sicurezza».

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Le indagini, necessarie per una valutazione più approfondita del ponte, «saranno facilitate dai modelli digitali 3D dell’opera acquisite in precedenza mediante uno studio apposito. Le informazioni ricavate consentiranno un più efficace intervento di manutenzione».

Enrico Fresu 

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