Ogni giorno al Pronto Soccorso del Policlinico Duilio Casula di Cagliari arrivano almeno tre o quattro pazienti che risultano positivi al coronavirus.

Lo ha detto il direttore generale dell'Azienda ospedaliera universitaria Giorgio Sorrentino a margine della consegna delle prime ambulanze a presione negativa in Sardegna. Tutti pazienti che appena possibile vengono trasferiti al Covid Hospital cagliaritano, il Santissima Trinità.

"Abbiamo tante difficoltà - ammette il dg - ma stiamo reagendo bene alla seconda ondata di contagi, per fortuna riusciamo a intercettare tutti i positivi che arrivano in Pronto Soccorso, anche perché abbiamo collaudato un sistema che riesce a processare i tamponi in un'oora e mezzo".

Il laboratorio, spiega, "è attrezzato per fare i tamponi in mezza giornata, ma per le urgenze in un'ora e mezzo riusciamo ad avere il referto, e questo è importante per la sicurezza dell'ospedale".

Attenzione quasi "paranoica" al rispetto delle regole, perché "basta una disattenzione, toccare una maniglia non sanificata, e può partire il contagio".

SS TRINITA' - Nel Covid Hospital cagliaritano la situazione è difficile. Sono disponibili solo tre posti in terapia intensiva in quello che è l'unico presidio Covid del Sud Sardegna, come ha confermato ieri il direttore sanitario Sergio Marracini.

Su 16 porti in terapia intensiva 13 sono già occupati, mentre sono 135 le persone ricoverate nella struttura ospedaliera.

MARINO - Allarme invece all'ospedale Marino. Dei 133 positivi rilevati ieri nell'Isola, quattro casi si sono verificati all'ospedale Marino. Si tratta di due pazienti e due infermieri, già ricostruiti i loro contatti che saranno tutti sottoposti a tampone.

(Unioneonline/L)

SORRENTINO PARLA DELLE AMBULANZE ANTI COVID

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