Potrebbe presto avere un nome il giovane che nei giorni scorsi, durante una discussione per strada, poco prima dell'alba in largo Carlo Felice a Cagliari, ha fratturato la mandibola di un 19enne.

I sospetti degli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Basile, si sarebbero concentrati su un ragazzo dell'hinterland, che formalmente non è però nemmeno denunciato. Almeno finora.

A quanto sembra, il giovane - appena maggiorenne - avrebbe il tatuaggio descritto dalla vittima della brutale aggressione, che pare sia dovuta a una banale discussione per strada legata a un selfie che uno dei due litiganti si stava scattando per strada, inquadrando fortuitamente l'altro.

L'aggressore avrebbe colpito la vittima con un pugno particolarmente violento, al punto che avrebbe fratturato al giovane la mandibola in due punti diversi, rendendo necessario il ricovero nel reparto Maxillo-facciale dell'ospedale "Santissima Trinità".

Non è escluso che gli investigatori della Squadra mobile della Questura cagliaritana riescano a chiudere il cerchio attorno all'aggressore già domani mattina, quando potrebbe essere adottato un provvedimento formale a suo carico.

Per il momento, la ricostruzione è soltanto un'ipotesi investigativa, non ancora suffragata da indizi inequivocabili.

Luigi Almiento

L'AGGRESSIONE:

© Riproduzione riservata