Parco fotovoltaico sul colle di Sant’Elia, Todde: «Non lo permetteremo»
L’ira della presidente: «Decisione calata dall’alto, senza un confronto con Regione o governo»Alessandra Todde
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Non lo permetteremo». Anche Alessandra Todde prende posizione contro il progetto di un parco fotovoltaico su 37 ettari del colle di Sant’Elia.
Quel bando pubblicato dall’Agenzia Difesa Servizi lo scorso 5 giugno è «un atto inaccettabile», tuona la presidente della Regione, ricordando che l’area in questione è un bene demaniale militare in disuso, area «di altissimo pregio paesaggistico e storico, inserita nel Piano Urbanistico Comunale come zona di conservazione ambientale e già destinata a un recupero di tipo sociale e culturale. Un luogo che i cagliaritani conoscono e vivono ogni giorno: per passeggiare, fare sport, ammirare il tramonto da uno dei promontori più belli della città».
Un luogo che, come richiesto anche dal presidente del Consiglio regionale Piero Comandini in una lettera al ministro Crosetto, «deve essere restituito ai sardi, come prescrive il nostro Statuto all’articolo 14».
Todde evidenzia come il bando sia stato fatto «senza alcun confronto con la Regione o con il Comune di Cagliari», una «decisione calata dall’alto che calpesta i diritti delle comunità e la programmazione territoriale sarda».
«Noi non lo permetteremo», conclude, «ci opporremo in tutte le sedi giuridiche e politiche, nell’esclusivo interesse della Sardegna».
(Unioneonline)