Stamattina l'esito della perizia: Martin Aru, 27 anni, è compatibile con la custodia cautelare in carcere.

Nel pomeriggio l'esecuzione del provvedimento: i carabinieri della compagnia di Cagliari hanno raggiunto l'abitazione del giovane condannato per l'omicidio di Sandro Picci, a Is Mirrionis nel 2016, e lo hanno accompagnato nel penitenziario di Uta.

Un mese fa, dopo la nuova condanna a 5 anni e mezzo di carcere per detenzione a fini di spaccio di droga (reato commesso mentre il giovane si trovava agli arresti domiciliari), i magistrati avevano deciso di riconsiderare la situazione di Martin Aru.

Reo confesso dell'omicidio di Sandro Picci (ucciso da un proiettile nell'ottobre 2016 a Is Mirrionis nel corso di una lite nata da un diverbio su Facebook e che coinvolgeva in realtà un'altra persona), deve scontare 14 anni di reclusione: ma è rimasto in cella relativamente poco, perché le sue condizioni psichiche sono state ritenute incompatibili con il carcere.

Dopo il nuovo arresto per droga, la procuratrice generale ha chiesto che venisse nuovamente valutata quella compatibilità.

L'incarico è stato allo psichiatra Diego Primavera.

Stamattina il responso con la compatibilità in carcere per Aru.

La pg ha così chiesto subito l'aggravamento della misura per il giovane che di pomeriggio è stato accompagnato dai carabinieri in carcere.
© Riproduzione riservata