Soldi entro il 25 novembre, con la conferma dell’accordo di programma,  o per lo stadio “Gigi Riva” di Cagliari si rischia di perdere un altro anno. Le sirene d’allarme sono state suonate dal sindaco Paolo Truzzu, nei giorni scorsi, con una lettera inviata al presidente della Regione, Christian Solinas. E oggi l’eco della preoccupazione è rimbalzata da Torino, per bocca del del direttore business e media del club rossoblù,  Stefano Melis. 

«Siamo a venti giorni da una scadenza importante, cioè il termine ultimo per la conferma dell'accordo di programma per il trasferimento nel bilancio comunale dei fondi  già confermati e promessi dalla Regione», ha detto Melis dal capoluogo piemontese, dove oggi il Cagliari sfida la Juve dell’ex Massimiliano Allegri. «L'auspicio», ha aggiunto, «è che questo step venga completato nei tempi, così da non perdere un altro anno, mettere fine alla fase più tecnica e amministrativa dell'iter». 

In ballo ci sono i 50 milioni previsti da una legge regionale, che saranno messi a disposizione del Comune solo dopo che verrà siglato l’accordo di programma.

La questione è legata a regole contabili, come ha scritto Truzzu a Solinas per mettergli pressione: se entro il 24 novembre non ci sarà la certezza di averli, non potranno essere iscritti a bilancio prima del 2024. E si perderà altro tempo. In caso contrario, se dovesse arrivare il via libera al Paur (Provvedimento autorizzatorio unico di via, con iter già avviato), si potrebbe procedere subito con il bando per la costruzione.  

«Oggi», ha detto ancora Melis a Torino, «andiamo in casa della Juventus, davanti a tantissimi nostri tifosi, uno stimolo enorme in un impianto di alto livello, tra i migliori in Italia e non solo. Speriamo di poter dire presto la stessa cosa sul nostro stadio, stiamo lavorando per costruire la nostra nuova casa, giovedì c'è stato un passo importantissimo con i pareri positivi dalla conferenza di servizi, risultato di un lavoro costante ed enorme da parte del club, dove ogni giorno decine di professionisti non lasciano nulla al caso per curare gli aspetti tecnici del progetto». 

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