Il popolo del grano scende in piazza anche in Sardegna. Domani a Cagliari la voce dell’Isola si unisce al resto d’Italia, dove da nord a sud migliaia di agricoltori della Coldiretti manifesteranno per denunciare le manovre «di veri e propri trafficanti che utilizzano le importazioni di prodotto straniero per far crollare i prezzi di quello italiano, scesi ormai drammaticamente sotto i costi di produzione». «Speculazioni – proseguono da Coldiretti – che rischiano di far drasticamente diminuire le capacità produttive del Paese in un settore strategico per l’approvvigionamento alimentare, con pesanti conseguenze dal punto di vista economico e ambientale».

«A rischio è la sopravvivenza di oltre centotrentamila aziende agricole impegnate nella coltivazione – avverte Coldiretti -, ma anche un patrimonio territoriale di 1,2 milioni di ettari minacciati dall’abbandono e dalla desertificazione».

IL SIT-IN – A Cagliari l’appuntamento è alle 9 davanti alla Prefettura, con gli agricoltori pronti a invadere pacificamente la città con cartelli, bandiere e striscioni. Altre manifestazioni sono in programma in contemporanea a Bari, Palermo, Firenze e Rovigo.

(Unioneonline)

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