"La Sardegna è fra le regioni che più ha accelerato nella campagna di vaccinazione. Nelle ultime settimane siamo stati stabilmente fra le prime cinque regioni come quantità di dosi giornaliere somministrate su centomila abitanti".

Lo dichiara l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, in risposta al segretario generale della federazione pensionati Cisl, sostenendo che "chi contesta questo fatto e parla di 'caos', invocando interventi salvifici, dimostra in primo luogo di non avere la minima cognizione dell'argomento, oltre a mancare di rispetto a tutti gli operatori sanitari e i volontari impegnati mattina e sera negli hub e nei punti di vaccinazione e nell'intera macchina organizzativa. Maggiore responsabilità nelle parole sarebbe quantomeno auspicabile nel delicato momento che tutta la Sardegna sta attraversando".

"Oggi – rivendica Nieddu - registriamo oltre l'85% di dosi inoculate su quelle ricevute e, al netto di chi rifiuta la vaccinazione, abbiamo praticamente concluso le prime somministrazioni sugli ultraottantenni, dei quali quasi la metà ha ricevuto anche la seconda dose. Siamo assolutamente in linea con i target giornalieri fissati dalla struttura commissariale e siamo arrivati in più di un'occasione a superare gli obiettivi. Il tutto grazie a un imponente sforzo organizzativo e al massimo impegno di tutte le persone in prima linea in questa lotta contro il virus".

Sui soggetti fragili: “Sono una priorità assoluta. In Sardegna su 77mila persone estremamente vulnerabili, circa 30mila hanno già ricevuto la prima dose di vaccino. La campagna va avanti con la massima attenzione. I centri che hanno in cura i pazienti fragili stanno procedendo con la chiamata e, a oggi, l'unico limite che ha condizionato la velocità su questo fronte è stata la disponibilità di vaccini Pfizer e Moderna, gli unici indicati per la categoria dei fragili. Basti pensare che Moderna è l'unico che può essere trasportato per le somministrazioni a domicilio ai soggetti allettati e lo stiamo consegnando ai medici di famiglia, entrati a pieno titolo nella campagna". 

Per Nieddu “le quantità che riceviamo sono ancora limitate rispetto alla nostra capacità di somministrazione, la Sardegna sta rispondendo in modo adeguato a con un impegno totale alla campagna vaccinale in atto, che è un’operazione epocale”.

(Unioneonline/L)

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