Le riaperture del 26 aprile non riguarderanno la Sardegna.

Era nell’aria, lo ha confermato oggi l’assessore alla Salute Mario Nieddu, secondo cui però l’Isola dovrebbe passare in zona arancione.

“Speriamo di passare dalla zona rossa alla zona arancione: i presupposti parrebbe ci siano perché dalla prima bozza pare che il nostro Rt dovrebbe essere addirittura sotto l’1. Vedremo se sarà confermato”, ha affermato Nieddu.

Sono in corso le interlocuzioni con l’Istituto superiore di sanità e il ministero della Salute “per verificare se ci sono le condizioni di passaggio” di fascia, ha aggiunto Nieddu.

L’esponente della Giunta Solinas non nasconde che ci sono delle criticità “relative all’aumento dei focolai e alla dimensione degli stessi, che ci mantengono cun un rischio moderato e non basso”.

Restano invece buoni gli indici di occupazione dei posti letto sia in terapia intensive che in degenza ordinaria, “entrambi sotto le soglie d’allarme del 30 e del 40%”.

Venerdì l’atteso monitoraggio che dovrebbe mandare in zona gialla almeno una dozzina di Regioni italiane. La Sardegna, al momento rossa, può sperare in un piccolo allentamento che dia respiro a parrucchieri e negozi al dettaglio. Per un caffè al bar, un pranzo o una cena fuori, i sardi dovranno attendere almeno sino al 3 maggio.

(Unioneonline/L)

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