Murate le cavità sotterranee di Cagliari: "Una vergogna inaudita"
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La scelta di murare le cavità che si trovano sotto Cagliari viene bollata come "una vergogna inaudita".
In una nota alcune associazioni - Sardegna sotterranea, Ambiente Sardegna e Gcc - puntano il dito contro "chi chiude la cultura a chiave o decide di murarla anziché valorizzarla".
Al centro delle polemiche ci sono la cava della frana di piazza d'Ami, "che in parte verrà tombata", e le cave de S'Avanzada, sotto il Castello di Cagliari, "tra le più grandi cavità artificiali urbane della Sardegna".
"Al suo interno - spiega Marcello Polastri, a capo della delegazione regionale Guide turistiche italiane - la monumentale cavità creata più di 2000 anni fa potrebbe conservare diverse cattedrali, tanto è alta ed estesa, il cui fondo è occupato da un grandissimo lago di acqua limpida color smeraldo".
Fino a pochi giorni fa, aggiungono Nicola Di Mille e Bruno Casanova del Gruppo speleologico Gcc, "queste caverne erano liberamene accessibili da un varco sulla strada, a due passi da via Badas e dal Largo Giuseppe Dessì di fronte alla ex a Scuola all'aperto Mereu". Ieri "l'ennesima muratura praticata da mani anonime ha chiuso il passaggio d'accesso al sotterraneo".
A scandalizzare, dice Polastri, "non è tanto il fatto che sia stata murata l'ennesima caverna storica che a Cagliari offrirebbe una location turistica, una nuova attrattiva magari per croceristi, bensì il fatto che tale operazione di imperio arrivi quando si è saputo, grazie al reportage del team Sardegna Sotterranea, dell'esistenza di una bomba batteriologica sotto la città, nelle stesse e immense caverne sotto la Cittadella dei Musei che abbondano di rifiuti".
La scelta, pare, sia stata insomma quella di murare i luoghi anziché quella di ripulirli.
"Chiediamo che si faccia chiarezza - conclude Diego Scano di Sardegna Sotterranea - Come mai è stata murata una caverna senza prima ripulirla, confinando sottoterra quintali di spazzatura? Non sarebbe più sensato ripulire e mettere un cancello regolamentando un uso turistico?".
(Unioneonline/s.s.)