I lavori nell'ex scuola di Polizia penitenziaria di Monastir sono quasi finiti e tra breve sarà pronto il centro di accoglienza per i migranti.

Lo ha detto il questore di Cagliari Danilo Gagliardi che ha anche riferito che a Cagliari è operativa da un mese una sezione di Frontex che si occupa della gestione degli sbarchi.

L'ufficio cagliaritano della Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, coordinato dal tenente colonnello Sergio De Santis, comandante del gruppo aeronavale della Guardia di Finanza, è il quarto operativo in Italia dopo quelli di Taranto, Messina e Lampedusa.

La scelta di Cagliari è stata fatta proprio per gestire il grande flusso di migranti provenienti dall'Algeria: quasi 900 lo scorso anno.

Il questore ha anche risposto alle accuse del segretario regionale del Sap Luca Agati che questa mattina aveva denunciato l'immobilismo di prefettura e questura: "Sulla gestione degli immigrati a distanza di un anno le belle parole non hanno avuto alcun seguito", ha scritto Agati in una lettera alla prefetta Giuliana Perrotta. Il sindacalista ha ricordato gli impegni assunti a suo tempo dalla Prefettura per fronteggiare l'emergenza sbarchi in Sardegna: dalla realizzazione di un hub regionale di prima accoglienza all'individuazione di un'aera ad hoc all'interno del porto per le prime fasi di intervento fino alla creazione a Carbonia di un luogo per la vigilanza dei migranti destinati ai Cie della Penisola.

Secondo Agati "la tratta dal Nord Africa è più che aperta e crea molte preoccupazioni sia di immediata gestione dello sbarco che di sicurezza e ordine pubblico. Abbiamo denunciato con forza i limiti che affliggono i nostri uffici, con la carenza di personale del commissariato di Carbonia - spiega Agati - siamo in attesa dell'imminente inizio dei lavori alla caserma di via Venturi, sede dell'Ufficio immigrazione, ad oggi ancora in condizioni pietose, e ancora la caserma Carlo Alberto, troppo spesso ridotta a centro di prima accoglienza. Signor Prefetto - è la conclusioen della lettera del segretario del Sap - dobbiamo aspettare ancora molto per assistere a cambiamenti concreti o ci aspetta un altro anno, l'ennesimo, di gestione dell'emergenza?".

Secondo Gagliardi le organizzazioni sindacali ignorano una serie di attività che si stanno portando avanti e che vedono proprio la Prefettura coinvolta per fronteggiare l'arrivo di migranti dall'Algeria.
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