Un acquedotto di epoca romana. Non uno qualsiasi, ma una struttura «su cui si innestava l’intera rete della città». Una costruzione nel cuore dell’antica Cagliari, che gli esperti definiscono «di carattere monumentale».

Il ritrovamento è di primo piano ed è destinato a rivoluzionare il progetto della Linea 3 della metropolitana leggera. I resti archeologici si trovano proprio al capolinea del nuovo tracciato, all’esterno della stazione dei treni di piazza Matteotti. L’impresa che sta realizzando i lavori ha avviato gli scavi. E a poco più di un metro di profondità ha trovato la vasche e condotte.

Gli archeologi hanno già portato a termine le prime indagini, trasmesse qualche giorno fa a Regione e Arst. «Si tratta di ritrovamenti importanti», racconta la sovrintendente Monica Stocchino, «sotto terra ci sono edifici di carattere monumentale di età romana. Quasi certamente si tratta di un acquedotto».

Ora tutti gli enti interessati si dovranno riunire per decidere cosa fare: l’intenzione della sovrintendenza è di «tutelare e valorizzare» i beni archeologici ritrovati e dunque sarà necessaria una variante al progetto della metropolitana. Il capolinea dovrà essere spostato. E non di pochi metri: tutta l’area in cui era prevista l’ultima fermata potrebbe nascondere nuovi reperti. 

© Riproduzione riservata