Per far fronte all'emergenza coronavirus la Sardegna avrà molto presto due tensostrutture da dislocare al San Francesco di Nuoro e al Santissima Trinità di Cagliari. Ognuna potrà contenere 16 posti di rianimazione.

"Siamo in attesa che, come è stato fatto con la Regione Calabria, il commissario per il potenziamento dei presidi ospedalieri Domenico Arcuri licenzi la pratica, mentre il soggetto attuatore sarà l'Agenzia del Demanio", ha spiegato l'assessore della Sanità Mario Nieddu.

Sinora la Regione sarda, ha ricordato il presidente Christian Solinas, dalla Protezione civile nazionale ha ottenuto poco.

A parte i 1200 tamponi arrivati ieri, "continuiamo a non avere ciò che più è necessario, ovvero ventilatori, caschi CPap, tubi tracheali per i pazienti più gravi". Il problema, ha sottolineato, "non riguarda solo noi, le stesse criticità sono state segnalate dalla Regione Campania".

In ogni caso, ha concluso il governatore, "non restiamo di certo fermi, la Regione ha fatto diversi ordinativi e sta provvedendo ad acquisire la strumentazione necessaria sul mercato internazionale".

(Unioneonline/F)
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