"Li chiamano eroi, ma dove sono le indennità per gli operatori sanitari?"
Uil: "Il personale dell'ospedale cagliaritano non ha ricevuto i compensi pattuiti nonostante l'impegno nell'emergenza virus"Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"In questa guerra contro un nemico invisibile, il Covid-19, i soldati al fronte e in trincea sono rappresentati dal Personale Sanitario che quotidianamente combatte le battaglie con professionalità, rischio, sacrificio e abnegazione e che a più riprese, dai vari soggetti istituzionali, viene elogiato ed encomiato e il cui operato è sotto gli occhi di tutti, dai media all’opinione pubblica e soprattutto dei pazienti".
Purtroppo, però, ad alcuni "soldati" - quelli in servizio al Santissima Trinità di Cagliari - non sarebbe stata corrisposta l'indennità dovuta per le malattie infettive.
E' la denuncia del sindacato Uil, che ha scritto una lettera ad Ats e assessorato alla Sanità della Regione, per chiedere lumi e sollecitare il pagamento del dovuto.
"Ci si sarebbe aspettati - dice il segretario aziendale Uil Fpl dell'ospedale, Massimo Marceddu - il minimo del riconoscimento dovuto, un segno che avrebbe più una valenza morale prima ancora che economica verso chi lavora in Pronto Soccorso, Pneumologia, Gastroenterologia, Urologia, Psichiatria, Rianimazione, Terapia Intensiva ecc. e ogni giorno si confronta con questa situazione emergenziale imposta e non scelta".
"E invece niente - aggiunge Marceddu - ad oggi solo parole e proclami".
Di qui la richiesta alle istituzioni di correre al più presto ai ripari, corrispondendo "il giusto riconoscimento del merito dei Professionisti, oramai non più differibile".
(Unioneonline/l.f.)