Un lungo tubo di metallo collegato a un'estremità a una pompa d'aria, e al centro a due apparecchiature elettroniche capaci di stabilire l'efficacia delle mascherine: è l'invenzione di una squadra di ingeneri e ricercatori dei Dipartimenti di Ingegneria dell'Università di Cagliari, destinata a fare del capoluogo sardo il primo centro di prototipazione dell'Isola.

Il dispositivo è stato presentato questa mattina, all'interno del Laboratorio di didattica e ricerca per la conservazione dei beni culturali. È qui che è stato messo a punto il dispositivo rivoluzionario.

"Si tratta di un prototipo che può servire al territorio per sperimentare i tessuti delle mascherine e dare una mano a tanti produttori che hanno convertito il loro sistema di lavoro per la produzione dei dispositivi di protezione", spiega Giorgio Pia, docente e ricercatore del Dipartimento di Ingegneria meccanica chimica dei materiali.

Dietro l'invenzione c'è una squadra numerosa: oltre a Pia, la collega Paola Meloni, responsabile del laboratorio, Roberto Ricciu, del Dipartimento di Ingegneria civile ambientale e architettura, e due tecnici Gianluca Marongiu e Daniele Lai, che hanno lavorato sotto la supervisione di Giacomo Cao, direttore del Dipartimento.
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