"Il viaggio in nave verso la Sardegna è stato un incubo e al ritorno, malgrado avessimo il biglietto prenotato da tempo, come all'andata, la nave della Grimaldi Lines è salpata lasciandoci a terra, a Olbia, senza alcuna pietà".

Luca Marangio, avvocato napoletano che ha appena concluso la vacanza in Sardegna, denuncia quanto accaduto alla sua famiglia.

Prima per quanto accaduto durante il viaggio d’andata: “Scandaloso. Le navi viaggiano a pieno carico in spregio alle normative anticovid vigenti. Era strapiena: gente sistemata ovunque, moltissimi senza mascherine. E’ vergognoso che una compagnia prestigiosa, come la Grimaldi, stia offrendo ai propri clienti un servizio non solo scadente ma anche a rischio contagio. Abbiamo preso una suite exclusive con colazione in camera, ma la cabina era sporchissima, con polvere sulle mensole con carta igienica usata e sporca di escrementi. La colazione, poi, ci è stata portata in camera con estremo ritardo, praticamente quando era già stato disposto lo sbarco, anche questo avvenuto in barba a qualsiasi normativa anti covid".

Parla di “gente accampata ovunque” il professionista: “In tantissimi hanno dormito a terra sotto gli occhi degli ufficiali che avrebbero dovuto far rispettare le norme anti contagio ed evitare gli assembramenti”.

Oggi un’altra disavventura per la sua famiglia e una quindicina di passeggeri, che devono riorganizzare il viaggio di ritorno a casa: “Malgrado avessimo il biglietto prenotato da tempo, come all'andata, la nave è salpata lasciandoci a terra, a Olbia. Tirrenia ha provveduto, immediatamente, a rimborsare i passeggeri rimasti a terra, gli addetti della Grimaldi non solo non si attivavano per trovare una soluzione ma si rivolgevano ai passeggeri dicendo che non avrebbero restituito la somma spesa per acquistare il biglietto ma che lo avrebbero sostituito con un altro titolo di viaggio".

(Unioneonline/L)

LA REPLICA DELLA GRIMALDI

Il mancato imbarco oggi 20 agosto ad Olbia della famiglia Marangio, composta da due adulti ed un minore, sulla nave Cruise Bonaria della Grimaldi Lines con destinazione Civitavecchia, è dovuta esclusivamente all'arrivo tardivo nel porto. In effetti, i suddetti passeggeri si sono presentati alle ore 12:25 quando il gate di ingresso alla nave era ormai chiuso, essendo la nave prevista salpare alle ore 12:30.

Non si può perciò ritenere la Compagnia responsabile di un mancato imbarco quando le condizioni generali allegate al biglietto emesso informano il viaggiatore con veicolo al seguito di presentarsi al check-in in porto almeno due ore prima della partenza della nave.

Inoltre, con riferimento all'affermazione dell'Avv. Marangio che durante il viaggio d'andata (il 9 agosto scorso) la nave viaggiava a pieno carico, si precisa che tale unità (sempre la Cruise Bonaria) la cui capacità di trasporto è di circa 2.500 passeggeri, aveva imbarcato a Civitavecchia 1.505 passeggeri (oltre ai veicoli al seguito).

Riguardo le affermazioni dell'Avv. Marangio circa le misure anti-covid, si precisa che, sin dallo scoppio della pandemia, il Gruppo Grimaldi ha introdotto e costantemente aggiornato i suoi protocolli anti-Covid sulle proprie navi passeggeri, in conformità alle normative vigenti e allo scopo di tutelare la salute dei passeggeri e degli equipaggi. La procedura aziendale denominata "Covid free", il cui ultimo aggiornamento è del 29 giugno 2021, è stata revisionata con esito favorevole dal RINA (Registro Italiano Navale) in quanto conforme ai contenuti del DPCM del 2 marzo 2021 applicabili in materia di contenimento del rischio da contagio virale. I comandanti, i commissari di bordo e gli equipaggi sono stati istruiti affinché tali misure anti-covid siano rispettate sia dai passeggeri che dagli equipaggi stessi.

In particolare, tra le altre disposizioni, a tutte le persone che accedono a bordo delle navi Grimaldi è misurata la temperatura corporea mentre a quelli con temperatura superiore a 37,5 gradi è negato l'accesso a bordo. A tutti i passeggeri viene richiesto di indossare i DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) e di rispettare il distanziamento sociale di almeno un metro. Il personale di bordo ricorda ai passeggeri le buone norme di comportamento attraverso frequenti annunci (a partenza nave e nel corso del viaggio); inoltre sono presenti locandine informative affisse nelle aree pubbliche della nave e viene consegnato un memorandum in cabina.

Infine, si tiene a precisare che, prima dell'imbarco dei passeggeri, tutte le aree della nave, pubbliche o di utilizzo privato, sono sottoposte ad una regolare attività di pulizia e sanificazione, specifica per il contrasto di agenti batterici e virali, mentre in vari punti della nave sono presenti erogatori di gel disinfettante.

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