È stata chiusa alle 22 di questa sera la camera ardente di Gigi Riva alla Unipol Domus di Cagliari. Tantissime le persone che hanno reso omaggio al mito in azzurro e in rossoblù morto ieri a 79 anni.

Il primo ingresso è stato riservato ai familiari e a tutta la squadra del Cagliari, con in testa il presidente, Tommaso Giulini, e l'allenatore, Claudio Ranieri. Poi i tanti tifosi che già erano in fila per portare il cordoglio di un’intera regione. Sono state migliaia le persone che hanno voluto porgere il loro omaggio, adulti e bambini.

La camera ardente riaprirà domani dalle 7 alle 13 prima del funerale che verrà celebrato alle 16 nella Basilica di Bonaria dall’arcivescovo di Cagliari e segretario della Cei, Monsignor Giuseppe Baturi.

«Difficile trovare le parole - ha detto Leonardo Pavoletti - abbiamo perso il più grande attaccante di tutti i tempi. Tutti i tifosi italiani ameranno sempre Gigi Riva». «Riva ha unito questo popolo, lo ha fatto per decenni, da prima dello scudetto a oggi. L'auspicio è che lo continui a fare ancora, in nome del suo ricordo. Sarà ispirazione per noi e per tutto quello che faremo. Finisce l'uomo, nasce la leggenda, a lui dedicheremo lo stadio», sono state le parole di Giulini.

Il sindaco Paolo Truzzu ha proclamato due giorni di lutto cittadino e un minuto di silenzio per Rombo di Tuono è stato osservato prima della seduta del Consiglio regionale.

Nella sala mortuaria dell’ospedale Brotzu si sono ritrovati di buon mattino i campioni dello storico scudetto che ancora vivono a Cagliari: il libero Giuseppe Tomasini, il portiere Adriano Reginato, vice di Albertosi, e il numero 10 Ricciotti Greatti. Con loro anche il portiere Renato Copparoni, tra giovanili e prima squadra nell'anno dello scudetto e poi compagno di squadra di Riva sino al 1976, e il bomber Gigi Piras, allievo di Riva, anche lui compagno di squadra di Rombo di Tuono sino all'anno del ritiro. Al Brotzu anche il regista Riccardo Milani, autore del docufilm che aveva coinvolto lo stesso Riva nella realizzazione dell'opera: «Lavorare con lui è stata la cosa più bella della mia vita». Poi il trasferimento allo stadio. 

Un lungo applauso ha salutato davanti alla Domus l'arrivo della salma.

Al funerale saranno presenti il ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, e della Figc, Gabriele Gravina, il ct Luciano Spalletti, e tanti ex azzurri campioni del mondo 2006, come Gianluigi Buffon, attuale capo delegazione della nazionale. Raggiungerà Cagliari anche una rappresentanza dell'amministrazione comunale di Leggiuno (Varese), il paese dove Riva era nato e cresciuto e dove si osserverà domani il lutto cittadino.

(Unioneonline)

© Riproduzione riservata