L'ipotesi concreta, ora allo studio anche del governo, di aprire alla vaccinazione di massa le isole minori, trova sponda in Sardegna con il gruppo dei Riformatori. "Carloforte e La Maddalena - spiegano la capogruppo Sara Canu e il consigliere Michele Cossa - devono diventare Covid free: sarebbe un atto di giustizia verso due territori che soffrono la penalizzazione della doppia insularità e sono state particolarmente danneggiate dalla pandemia".

Da qui l'appello alla Regione che "ha il dovere di aiutare - sottolineano i due esponenti della maggioranza - anche perché i servizi sanitari a livello locale possono essere così sgravati da questa emergenza".

Secondo i Riformatori, "si tratterebbe di un modesto sforzo organizzativo, nel momento in cui sta per arrivare anche in Sardegna una massiccia fornitura di vaccini e si creerebbe una situazione di cui si avvantaggerebbe l'intera Sardegna, soprattutto in termini di immagine e di attrattività complessiva della nostra regione, anche in considerazione del fatto che il governo nazionale attraverso il green pass sta spingendo per il 2021 il turismo interno in Italia". 

Oggi il governo ha trattato il tema con i sindaci delle Isole minori e, si apprende dal Commissariato all’emergenza, si procederà con le vaccinazioni di massa con il supporto della Difesa e della Protezione civile.

Il criterio di priorità è quello di vaccinare progressivamente partendo dalle isole che hanno maggiori fragilità in termini di rischio epidemiologico e carenza di adeguati presidi sanitari.

Tra le isole dalle quali si ipotizza di far partire la vaccinazione di massa ci sono, ad esempio, Capraia (arcipelago toscano), Salina, Alicudi e Filicudi (Eolie), secondo quanto trapela. In prima linea anche la Campania con De Luca che nei giorni scorsi aveva già annunciato l’immunizzazione degli abitanti delle isole minori anche contro le indicazioni del governo.

Di quelle sarde ancora non si era parlato, se non per un appello del sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni: “Vogliamo essere trattati anche noi come Procida e Ischia, perché il progetto si è bloccato”, aveva chiesto al presidente Solinas e all’assessore Nieddu.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata