Il comitato per l'insularità in pressing sugli onorevoli sardi.

Il motivo? Far iniziare al più presto l'esame della proposta di legge presentata al Senato.

Allo scopo, i portavoce Roberto Frongia e Maria Antonietta Mongiu hanno scritto una lettera ai parlamentari, accompagnata da un appello.

Dove si legge: "Mentre noi ci accontentiamo degli annunci, il Veneto, la Lombardia e l'Emilia proseguono con determinazione nella loro strada col rischio che la loro richiesta di autonomia, ancora una volta, possa crearci ulteriori danni per le prevedibili diminuite risorse a disposizione della Sardegna".

"Il vostro ruolo di rappresentanza - aggiungono i referenti del comitato - impone di guidarci nella più importante tra le sfide per il nostro futuro. A voi parlamentari sardi, chiediamo dunque di rompere gli indugi e pressare pesantemente il Senato perché inizi immediatamente l'esame della legge".

Ancora, si legge nella missiva, "la condizione attuale ci porta a ribadire che se di specialità dobbiamo ri- discutere, in virtù dell'inserimento del principio di insularità in Costituzione, non può che essere dentro un percorso di coesione e di interdipendenza tra Sardegna, Italia, Europa. Lo abbiamo detto con determinazione, convinti che fosse la madre di tutte le battaglie del nostro popolo che, finalmente con dignità, chiede pari diritti e pari opportunità degli altri italiani".

La lettera si conclude così: "Da parte nostra, Vi garantiamo che non sarete soli, ma avrete al vostro fianco un intero popolo che, questa volta andrà sino in fondo, senza fare sconti a nessuno!".

(Unioneonline/l.f.)
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