Confermati dal gip di Cagliari Michele Contini gli arresti domiciliari per i tre indagati nell'inchiesta sulla vendita della Rsa Villa degli Ulivi a Monastir.

Si tratta del consigliere regionale del Psd'Az Giovanni Satta, accusato di traffico illecito di influenza, dell'ex assessore del Comune di Cagliari e attuale segretario provinciale di Confintesa Anselmo Piras e del medico rianimatore-anestesista Franco Savasta.

I loro difensori aveva presentato istanza per la mitigazione della misura cautelare, ma il giudice, come detto, non l’ha accolta.

Ai tre i pm Danilo Tronci ed Emanuele Secci contestano, assieme al traffico di influenze, anche il reato di tentato estorsione.

Davanti al giudice per gli interrogatori di garanzia si tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.

L'inchiesta è nata dalla denuncia di Piergiorgio Ollano, l'imprenditore nel ramo sanità che avrebbe dovuto versare nelle tasche dei tre, attraverso Savasta, un milione di euro a compenso della mediazione sulla vendita della residenza per anziani per un 11 milioni e messo sui 13 richiesti.

Un milione mai arrivato a destinazione e diventato l'oggetto di una attività di pressione messa in atto da Piras e Savasta sfociata in tre lettere anonime di minaccia, delle quali Satta - secondo il gip - sarebbe estraneo.

Subito dopo l'esecuzione dell'ordinanza, il consigliere regionale sardista, attraverso i suoi avvocati Angelo Merlini e Gianluca Aste, si era detto assolutamente tranquillo sull'operato della magistratura.

(Unioneonline/l.f.)

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