La Guardia di Finanza ieri ha fatto visita alla sede della società De Vizia, che assieme a Etambiente ed Econord si occupa della raccolta dei rifiuti a Cagliari. Ordine della Procura, che ipotizza l'inadempimento contrattuale e la truffa aggravata ai danni dell'Inps. Sotto indagine ci sono Virgilio Vardeu e Marcello Caruso, rispettivamente referente dell'Associazione temporanea di imprese che si occupa della raccolta in città e direttore dell'area ecologica della De Vizia, e il manager nazionale Nicola de Vizia. I militari su ordine del pubblico ministero Giangiacomo Pilia hanno sequestrato documenti e supporti informatici.

La prima accusa fa riferimento alla decisione aziendale di attivare la cassa integrazione nei confronti di alcuni operatori in servizio in città durante il periodo di lockdown. L'ipotesi è che la società abbia ottenuto i fondi per la Cigs e contemporaneamente fatto lavorare uno o più dipendenti. La seconda riguarda la presunta mancata distribuzione dei mastelli per la raccolta differenziata a Sant'Elia, dove nel tempo e in innumerevoli occasioni si erano create diverse discariche abusive.

Gli indagati hanno respinto ogni contestazione attraverso i loro avvocati Guido Manca Bitti e Alessandro Diddi. A loro dire "l'adempimento contrattuale è alla luce del sole, tutto è documentato dai rapporti intercorsi col Comune. Non ha fondamento anche l'ipotesi della truffa perché sono state rispettate le normative ordinarie ed emergenziali".

Andrea Manunza

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