Un'altra giornata di fuoco in Sardegna. Sono stati ben 18 i roghi domati in poche ore dalle squadre anti-incendio dell'Isola, tre dei quali, in provincia di Sassari, di sicura mano dolosa.

Il Corpo forestale ha infatti trovato evidenti indizi della presenza di un incendiario e ha avviato le indagini per riuscire a risalire al responsabile.

Da quanto accertato lo stesso piromane è entrato in azione prima nella zona di Burgos, scatenando le fiamme in un'area di pascolo cespugliato. Quindi ha agito a Bono, nella zona di Loddai, mandando in fumo 6 ettari di pascolo e macchia alberata.

Infine, ha innescato il fuoco nei campi di Basileddu, a Bottidda. In tutti e tre i casi, oltre ai ranger, entrati in azione per domare le fiamme assieme a barracelli, Forestas e volontari, sono dovuti decollare gli elicotteri.

Ma i mezzi aerei sono intervenuti anche su altri tre fronti di fuoco: a Orani, dove le fiamme hanno anche coinvolto un fienile nelle vicinanze della Statale 131, a Loiri Poto San Paolo, nella zona della Dispensa, e a Villasor, dove un rogo ha colpito alcune superfici di rimboschimento misto a conifere e latifoglie.

ALLERTA ARANCIONE - Intanto, l'allerta resta altissima, non solo per la possibile azione di incendiari, ma anche per le alte temperature e per il vento di maestrale.

La Protezione civile regionale ha dunque diffuso un bollettino di allerta arancione (pericolo alto) per venerdì 3 luglio.

L'allarme riguarda l'area nordorientale dell'Isola - Gallura, Olbia-Tempio e Nuorese - e tutta la fascia del centro sud dall'Oristanese, passando per Campidano, Sulcis Iglesiente, Cagliaritano fino ad arrivare al Sarrabus.

In tutte le altre zone dell'Isola, invece, resta l'allerta gialla (rischio medio).

(Unioneonline/l.f.)
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