È decollato intorno alle 10.50 dall'aeroporto di Fiumicino e atterrato a Cagliari prima di mezzogiorno il volo speciale di Ita Airways che ha riportato a casa il piccolo Mirko, il bimbo di 10 anni di Sestu che da settimane, dopo le dimissioni dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù, era bloccato a Roma perché non c’è un volo di linea col servizio trasporto in barella.

La Compagnia aveva risposto all'appello lanciato dalla madre del piccolo, Elisabetta Mantega, che cercava disperatamente un vettore aereo che fosse preparato al trasporto di un paziente, come Mirko, impossibilitato a salire a bordo come un comune passeggero, perché costretto a volare disteso su una barella ospedaliera e con a bordo l'ossigeno, per le sue particolari condizioni di salute.

A bordo dell'AZ 8901 di ITA Airways, spiega la compagnia, era “presente tutta l’attrezzatura sanitaria necessaria per far volare Mirko in piena sicurezza, insieme a un medico e un’infermiera dell’equipe sanitaria del Bambino Gesù, che accompagnerà il bimbo fino a destinazione. Medico e infermiera saranno riportati a Roma Fiumicino sempre con un volo operato da Ita Airways”. Ad accompagnare il piccolo Mirko anche il medico aziendale del vettore, “che ha curato l’allestimento interno del volo, nel rispetto degli standard sanitari legati alle condizioni del paziente pediatrico”.

Il piccolo da dieci anni è in cura al Bambin Gesù: attualmente è tracheostomizzato e assistito da un ventilatore, deve essere seguito 24 ore su 24, ma circa un mese fa ha avuto l'ok alle dimissioni e al ritorno a casa. La mamma si è attivata subito per far trascorrere al bambino le feste di Natale in famiglia, per poi scoprire che i voli Volotea non sono attrezzati. Troppo lunghi i tempi per risolvere il problema, nonostante la low cost si sia messa a completa disposizione per farlo. La soluzione è poi arrivata grazie alla collaborazione tra Regione, Enac e Ita Airways.

"Finalmente a casa. Poi si vedrà se, come ci hanno annunciato dalla Regione, il problema sarà risolto per sempre”, dice mamma Elisabetta. Soddisfazione anche da Ita Airways: "La nostra compagnia non opera sulla Sardegna, perché coperta da continuità territoriale, ma grazie al lavoro di squadra fra il nostro management, la Regione Sardegna e l'Enac, si è riusciti a soddisfare il desiderio di una mamma, e a riportare Mirko finalmente a casa".

(Unioneonline/D)

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