Tolleranza zero contro i no vax. E il giorno della presa di servizio dei docenti qualche prof è stato già rimandato indietro dalle scuole sarde, non avendo superato il via libera del dispositivo automatico degli istituti.

Prima di entrare a scuola c’è la fila per il controllo della certificazione, da oggi obbligatoria per tutto il personale scolastico e per i trasporti a lunga percorrenza.

"Si è verificato qualche caso di mancata accettazione - spiega il presidente dell'associazione presidi Sardegna Massimo Depau -. Non sappiamo ancora se si tratti di qualche disguido informatico. Ma se il dispositivo non dà il via libera noi dobbiamo prenderne atto. I presidi stanno solo applicando le disposizioni normative. Il clima è comunque sereno".

L’INGRESSO – Sono le 8 in una scuola cagliaritana. Una delegata del dirigente, lettore alla mano, “filtra” i Qrcode dei docenti. Qualche inconveniente tecnico, c’è chi non trova il suo green pass sul cellulare, poi eccolo e lo schermo del dispositivo di controllo dà il semaforo verde. 

Si può entrare e proseguire verso la compilazione e consegna dei documenti all’ufficio del personale, procedura che segna il via ufficiale dell’anno scolastico. Il collegio dei docenti si fa ancora online e non c’è bisogno del certificato.

"No - spiega un docente in fila -, non mi sento né controllato, né penalizzato. Da qualche tempo stiamo vivendo una situazione speciale. Piacciano o non piacciano, sono richieste misure speciali. Questa del Green pass non mi sembra più invasiva della privacy rispetto alla consegna di un normale documento, di un codice fiscale, della composizione del proprio stato di famiglia o del numero di telefonino. Penso che stare in casa in zona rossa sia molto peggio".

COBAS - Il primo altolà ai dirigenti arriva dai Cobas Sardegna, ed è sulle modalità dei controlli e sull’affidamento degli stessi: "Ci risulta - spiega la sigla sindacale - che i controlli relativi al possesso del cosiddetto Green pass saranno delegati al personale docente e Ata. Riteniamo che la delega di tale attività non possa essere affidata a loro, sia perché non stabilita da alcuna norma né, ovviamente, contrattualmente prevista. Inoltre tale attività riveste responsabilità per possibili violazione della privacy e quindi si invitano i dirigenti scolastici a recedere dall'affidamento di tali deleghe".

Ancora: "Si diffidano i dirigenti - continuano i Cobas - dal prevedere illegittimi allungamenti dell'orario di lavoro, con surreali richieste di recarsi nelle proprie scuole anche mezz'ora prima dell'orario di inizio del proprio turno, per 'agevolare' i controlli dei Green pass".

(Unioneonline/L)

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