Giorgino, sul rigassificatore deciderà la Corte europea dei diritti dell’uomo
Il ricorso del Comitato Villaggio Pescatori sarà esaminato a breve: ha superato la prima fasePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La battaglia del Comitato di quartiere Villaggio Pescatori di Giorgino, contro la costruzione del rigassificatore di Gnl a circa 400 metri dalle abitazioni del borgo, prosegue: oggi ha ottenuto un punto a favore direttamente da Strasburgo. La Corte europea dei diritti dell'uomo ha acquisito il ricorso presentato lo scorso 5 agosto: lo esaminerà in tempi brevi, anche se ancora una data certa non c'è, con tutti i documenti e le informazioni fornite. Non era un passaggio scontato: gran parte dei reclami vengono dichiarati inammissibili e non superano la prima fase.
«È un significativo passo in avanti», afferma il presidente del comitato, Mariano Strazzeri. «Il fatto che la Corte europea, che non accoglie certo tutti i ricorsi, abbia deciso di farlo su questo vuol dire che ha trovato qualche problema e un riconoscimento del dolo. Non vuol dire che da oggi il rigassificatore verrà respinto, ma sono state individuate delle mancanze e dei limiti in questo progetto».
Il ricorso, tecnicamente, è contro il decreto del ministero della transizione ecologica del 24 marzo 2021, dove si dava giudizio positivo di compatibilità ambientale per il progetto del rigassificatore che dovrebbe sorgere alle porte di Cagliari. Il comitato, rappresentato dall'avvocato Andrea Mensi (docente di diritto internazionale all'Università di Bologna), segnala come l'impianto verrebbe costruito a meno di 400 metri dalla sua abitazione e dal borgo, con evidenti rischi per la salute e in controtendenza con quanto avviene in Europa dove vengono posizionati a diversi chilometri dai centri abitati.
«È possibile che faremo un dibattito queste settimane, per discuterne e coinvolgere le autorità locali: ne parlerò col comitato», anticipa Strazzeri sugli sviluppi futuri, in attesa dell'esame nel merito che potrebbe avvenire appena dopo le feste di fine anno. Il rigassificatore, progetto di Sardinia Lng da 120 milioni di euro, consentirebbe a Cagliari e nell'hinterland di sostituire l'aria propanata con il Gnl: l'iter delle autorizzazioni è iniziato a giugno 2017 e manca solo il via libera della Regione tanto che Sardinia Lng ha inviato una diffida, mentre in parallelo gli abitanti del Villaggio Pescatori da subito hanno mostrato le loro preoccupazioni e avviato la battaglia per difendere il proprio territorio. Il comitato presieduto da Strazzeri, prima di rivolgersi alla Corte europea, lo aveva fatto al Tar e al Consiglio di Stato vedendo però respinti i reclami.