Nove persone, di età compresa tra i 22 e i 49 anni, sono state denunciate dalla Polizia di Stato di Cagliari con l’accusa di furto aggravato e ricettazione.

In azione sono entrati gli agenti della Squadra Volante, intervenuti in seguito a segnalazioni di furti, messi a segno di notte, in due attività commerciali di Sant’Avendrace. Nel mirino, un negozio di autoricambi e una rivendita di cosmetici e articoli per parrucchieri.

Dai primi sopralluoghi, i poliziotti hanno accertato che i ladri, dopo aver infranto le finestre dei locali, si erano introdotti all’interno, razziando merce per un valore stimato di circa 10mila euro.

Sul posto hanno anche effettuato rilievi gli operatori della Polizia Scientifica, ravvisando indizi che hanno portato a ipotizzare le stesse mani dietro entrambi i colpi. 

Nel corso delle successive indagini, gli agenti hanno quindi perquisito l’abitazione di una cittadina straniera, all‘interno di un palazzo già tenuto sott’occhio dalle forze dell’ordine. E, proprio in quello stesso palazzo, sono state infine individuate sette persone, sospettate di essere responsabili dei furti in questione, nonché buona parte della refurtiva asportata dai due esercizi commerciali.

Un ulteriore sopralluogo al domicilio di uno degli indagati ha consentito di individuare altre due persone coinvolte, “incastrate” sia dalle immagini della videosorveglianza dei negozi e sia dalle ferite che si erano procuate nel tentativo di intrudursi all’interno dei locali razziati.

Nello stesso alloggio è stata trovata altra refurtiva di ingente valore, tra cui piastre elettriche per capelli. Altri oggetti rubati sono stati rintracciati all’interno di un borsone, nascosto tra l’ebra alta di un campo incolto, nelle vicinanze di uno dei due negozi.

Al termine degli accertamenti, le nove persone sono state, come detto, segnalate alla Procura della Repubblica

(Unioneonline/l.f.)

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