“Furbetti del vaccino”: cento casi sospetti sotto la lente della Procura di Cagliari
Si indaga su scorciatoie, modifiche di data e anche su possibili cambi del siero anti-Covid, Pfizer al posto di Astrazeneca
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Un centinaio di nomi sotto la lente del pm di Cagliari Giangiacomo Pilia, titolare delle indagini sui presunti “furbetti del vaccino”, che sarebbero riusciti a saltare le code per ricevere la somministrazione prima di averne effettivamente diritto.
L’inchiesta riguarda possibili casi di “salta-fila” a Cagliari, nel Sulcis Iglesiente e nel Medio Campidano e le ipotesi di reato sono quelle di peculato e abuso d’ufficio. Al momento non ci sono indagati, ma gli inquirenti vogliono vederci chiaro.
In particolare capire se ci siano state irregolarità durante la prima fase di inoculazione, quando le dosi erano esclusivamente appannaggio di operatori sanitari, ospiti delle case di riposo e anziani over 80. Ma nell’elenco al vaglio del pm ci sarebbero anche politici e sedicenti operatori delle forze dell’ordine.
Inoltre, la Procura, che ha fatto acquisire dalla Guardia di Finanza una notevole mole di documenti nella sede Ats, sta conducendo accertamenti su decine di cambi dei giorni fissati e anche sulla somministrazione di vaccini diversi (Pfizer invece di Astrazeneca) rispetto a quanto previsto, con l’obiettivo di comprendere i motivi – e confermare la liceità – di tali modifiche.
Tutti i dettagli nell’articolo di Andrea Manunza su L’Unione Sarda in edicola.