L'ex dirigente di An e Pdl, Mario Diana, ha preso la parola mentre sul banco dei testimoni sfilavano quelli chiamati dalla sua difesa.

"Mi è stato contestato anche l'acquisto di alcune Montblanc", ha detto ai giudici della prima sezione penale del tribunale che lo stanno processando con l'accusa di peculato nell'ambito dell'inchiesta sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale. "Quelle penne le ho pagate con i miei soldi - ha aggiunto - Questi sono gli assegni che sono riuscito a recuperare dalla banca".

I tre assegni riguardano l'imputazione legata all'acquisto di alcune penne nel 2010, ma non quelle acquistate come dono per gli altri consiglieri del Pdl.

Secondo la Procura di Cagliari, Diana, all'epoca capo gruppo, avrebbe utilizzato circa 200mila euro per spese non istituzionali, dovendo rispondere anche delle spese di altri consiglieri finiti sotto processo.

Difeso dagli avvocati Massimo Delogu e Pierluigi Concas, Diana era stato arrestato il 6 novembre 2013 e scarcerato a marzo dell'anno successivo.
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