A giudicare dalle foto sul profilo Instagram è il più baciato dell'anno. E comunque l'unico che con un bacio solo s'è portato a casa un piccolo record. Federico Spinas, 21 anni cagliaritano, un metro e 87 per 74 chili, è il primo sardo e italiano (rigorosamente nell'ordine che lui predilige) ad aver conquistato la copertina di Vogue. È lui il modello che sul numero di settembre indossa un pellicciotto rosso ed è avvinghiato alla splendida Maria Carla Boscono, non proprio una sconosciuta.

La didascalia della foto recita: "Era solo un bacio". Era solo un bacio?

"Maria Carla è un'icona della moda ma è anche una ragazza stracarina e dolcissima. All'inizio avrei dovuto fare solo da contorno, invece sono finito in primo piano. Comunque sì, è stato solo un bacio".

Nella moda siete il sesso debole.

"È vero, ma le cose stanno cambiando. Siamo un gruppo di colleghi-amici molto uniti e ci sosteniamo a vicenda".

Ma gli amici veri sono rimasti in Sardegna?

"Quelli di una vita sì, ma ho la fortuna di avere un paio di amici veri in ogni posto in cui ho vissuto. Tra questi c'è la modella Chiara Corridori, siamo legatissimi, è cagliaritana come me e la considero la mia migliore amica".

Il segreto di tanto successo?

"Quando ho iniziato avevo l'apparecchio ai denti e la testa rasata. Come me non c'era nessuno. Poi gli altri hanno visto che funzionavo e si sono rasati pure loro. Allora ho fatto ricrescere i capelli".

In effetti Federico Spinas si presenta alla videochiamata da Londra, città in cui vive per occuparsi meglio della sua carriera, con una chioma folta e scura. E ha tolto l'apparecchio ai denti. Negli ultimi due anni ha sfilato per Armani, Dolce&Gabbana, Antonio Marras e molti altri. Parla italiano, inglese, un po' di francese e - giura - se la cava con lo spagnolo. Ha un diploma al liceo scientifico Pacinotti e ha passato quattro anni al Conservatorio a studiare clarinetto e sassofono ("ma avrei voluto fare chitarra e percussioni").

Il sogno di diventare una pop star non si è realizzato.

"Mi ero iscritto solo perché mi piaceva una ragazza che mi ha mollato un palo terribile".

Poi è andata meglio?

"Quando ero alle superiori non avevo molto successo, ma ora devo dire che non mi posso lamentare. Anche se adesso sono single".

L'accento cagliaritano è quasi sparito.

"Mi basta una settimana a casa per tornare casteddaio doc. Anche se in realtà non l'ho mai avuto troppo marcato proprio come mio padre, mentre mia madre è nata a Roma e ha vissuto a Parigi".

Mamma Francesca Manca di Villahermosa è una fotografa con un passato da super modella. Ma guai a dire "ti manda mamma".

"Mamma è bellissima, ma non voglio che la gente pensi che ci sia lei dietro alla mia carriera. Sono due percorsi diversi, sono passati molti anni e il mondo della moda è completamente cambiato".

Il posto del cuore a Cagliari?

"Un angolo in Castello, sopra il Bastione. Ogni volta che torno vado lì ad ascoltare la musica e rilassarmi un po'".

Perché fare tanta fatica se basta un profilo Instagram per dettare la moda?

"Rispetto tutti, ma gli influencer hanno rovinato il mercato. Da modello dico: non sanno fare il nostro lavoro. Si spacciano per top ma non lo sono".

Cosa serve per essere un modello?

"Ci vuole impegno, svegliarsi presto al mattino, allenarsi, mangiare in modo equilibrato. E ricordarsi che la bellezza non basta. Al mondo ci sono milioni di ragazzi più belli di me, ma se non hai personalità non funzioni".

Federico Spinas funziona?

"Lo dice il mercato. Ora sembra di sì ma siamo all'un per cento di quello che voglio ottenere".

L'obiettivo finale qual è?

"Prendere tutto quello che la vita mi offre, tutte le occasioni".

Se non fosse andata bene con la moda quale sarebbe stato il piano B?

"Avrei giocato nell'Nba o sarei stato un campione di surf".

L'ambizione non manca. Cosa farà da grande?

"Prima o poi farò l'attore".

Capitolo "moda in Sardegna".

"Stimo moltissimo Antonio Marras con il quale ho avuto la fortuna di lavorare e che, come me, è partito dall'Isola e si è affermato nella moda".

L'inizio non deve essere stato semplice.

"Dopo il diploma mio padre voleva che mi iscrivessi all'Università. Ma io sono partito con un biglietto di sola andata per Milano e duecento euro in tasca. Ero già tornato indietro una volta perché non era andata bene, non avrei potuto farlo di nuovo".

Ricevuto qualche no?

"Ne ho ricevuto moltissimi. La mia vita è fatta di no. Ma per fortuna è arrivato anche qualche sì. È questo l'importante: ne bastano pochi ma buoni".

Il sì della vita?

"Quello che mi ha portato alla prima sfilata al Metropol per Dolce&Gabbana. Ero partito da pochi mesi, era gennaio 2016. Me la stavo letteralmente facendo addosso".

Anche se voi uomini non avete il problema dei tacchi e dei vestiti lunghi sui quali inciampare?

"Non si può capire. Sei lì e speri di non fare una figuraccia, perché se sbagli in quel momento hai finito per tutta la vita".

Ma è andato tutto bene. Qualche porta fortuna?

"Un anello con un'àncora che mi ricorda il mare. E la terra dalla quale sono partito".

Mariella Careddu

Federico Spinas
Federico Spinas
Federico Spinas

© Riproduzione riservata