Il caso di Fabio Piga fa tornare alla mente l'omicidio di Luca Mameli, il 35enne di Capoterra ucciso lo scorso agosto nel lungomare del Poetto a Quartu. Anche lui con una coltellata al petto, anche lui al culmine di una lite per futili motivi.

E Sara Mameli, sorella di Luca, oggi rivive quel dolore.

«Mi stringo attorno alla famiglia di Fabio Piga, non lo conoscevo ma oggi con la sua morte mi ha fatto di nuovo cadere in un profondo senso di tristezza e rabbia che nulla può colmare. Si prova ad andare avanti ma niente è come prima, sono senza forza», scrive su Facebook la donna.

Poi paragona i due fatti di sangue. Fabio Piga «come mio fratello. Lui come Luca Mameli ucciso per futili motivi, con una coltellata al petto. Per colpa di qualcuno marcio, che non esce per divertirsi ma per cercare risse, per distruggere, e appunto per quello esce armato».

Gente che le fa vivere una vita piena di paure, da quando ha dovuto affrontare il dramma della morte di Luca: «Ho paura per i miei figli quando escono, per il mio fidanzato quando lavora, per la mia famiglia. Odio profondo per queste bestie».

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata