Cagliari è il capoluogo italiano che consuma più energia elettrica. Questo uno dei dati contenuti nelle anticipazioni di uno studio sulle smart cities commissionato da ForumPa.

L'indagine "Icity rate" ha preso in considerazione una serie di fattori sulla sostenibilità e sulla vivibilità delle città del Paese. Tra questi anche il consumo di kilowattora per singolo abitante. Il capoluogo sardo, con un valore oltre i 1.200 Kwh, precede in solitaria le altre 103 province.

L'INDAGINE - È stata Terna, società pubblica titolare della rete di distribuzione nazionale, a fornire le cifre sul consumo messo nero su bianco sulle bollette recapitate dai vari fornitori agli utenti. Sul podio potrebbe tranquillamente svettare la bandiera dei Quattro Mori.

Cagliari è infatti seguita da Sassari e Oristano. Al quarto posto figura invece Aosta. Tradizionalmente i dati sul consumo energetico sono in grado di rilevare una certa vivacità del tessuto economico produttivo. In questo caso sono però indicativi della mancanza di investimenti in tecnologie capaci di generare risparmio energetico.

Un comparto strategico per coniugare lo sviluppo alla tutela delle risorse naturali. Mancanze da addebitare sia al pubblico che ai privati.

POLVERI SOTTILI - La Sardegna in classifica anche sul dato sassarese in tema di superamento dei valori soglia di polveri sottili PM10 presenti in atmosfera. Il centro turritano è al settimo posto assoluto per cattiva qualità dell'aria.

OBIETTIVI DI SVILUPPO - Numeri e cifre su tutti i capoluoghi di provincia saranno presentati definitivamente a Milano il 24 e il 25 ottobre prossimi. Solo allora sarà possibile svolgere un'analisi seria sul contesto isolano. Forum Pa, azienda che da oltre venticinque anni favorisce il dialogo tra imprese e pubbliche amministrazioni, ha voluto analizzare lo stato di salute dei grandi centri urbani rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni unite per il 2030.

LUCI E OMBRE - L'Italia presenta luci e ombre. Milano è la città più smart d'Italia ma non mancano le sorprese. Sondrio, nell'estremo nord, è infatti la maglia nera per quanto riguarda il trasporto pubblico locale. Restando in Lombardia è Mantova a far segnare il primato negativo per quanto concerne gli investimenti delle imprese in energie rinnovabili e tecnologie ecocompatibili. Le città sarde hanno a disposizione quasi quindici anni per centrare gli obiettivi Onu. Imprenditori e amministrazioni devono necessariamente collaborare per immaginare l'Isola del futuro. Il 2030 non è poi così lontano.
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