Tornano i turisti dopo il lockdown e, con le spiagge che si affollano, si ripropone l'annoso e deplorevole fenomeno delle razzie dei tesori naturali della Sardegna.

Lo segnala la pagina Facebook "Sardegna rubata e depredata", sempre in prima linea contro gli incivili che sfregiano il litorale.

Secondo quanto riferito, in questi primi giorni della stagione estiva sono già 70 i chili di sassi, conchiglie e sabbia intercettati e sequestrati ai vacanzieri in partenza dopo le ferie alle dogane dell'aeroporto di Elmas.

"Non sapevamo precisamente quando sarebbe ricominciato, ma avevamo la certezza che il vizio del saccheggio non sarebbe passato di moda - scrivono gli attivisti sul social - Un po' in ritardo e sicuramente più fiacca delle scorse, sarà certamente una stagione ricca di soddisfazioni".

Da quanto si apprende, inoltre, sequestri analoghi sarebbero scattati anche in Costa Smeralda.

Al momento, però, nessuna multa ai trasgressori scoperti a Cagliari, solo una segnalazione alla Polizia di frontiera.

Per le sanzioni si aspetta la firma di un apposito protocollo tra Regione, Corpo forestale e società di gestione dell'aeroporto.

(Unioneonline/l.f.)
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