Le indagini da parte dei carabinieri del nucleo investigativo provinciale non sono state semplici.

Per riuscire a sgominare il gruppo specializzato, secondo le accuse, nel commercio, illegale, di droghe sintetiche – ma anche cocaina, hascisc e marijuana – negli ambienti della notte, hanno dovuto districarsi tra messaggi inviati attraverso Telegram e Signal, applicazioni di messaggistica considerati più sicuri perché difficilmente intercettabili.

E per ora i quattro destinatari della misura cautelare in carcere, emessa dalla gip Elisabetta Patrito su richiesta del sostituto procuratore Emanuele Secci che ha coordinato le indagini dei carabinieri, hanno scelto la via del silenzio nell'interrogatorio di ieri mattina.

Matteo Putzu (30 anni, noto dj Zola), Davide Francesco Gerina (29), Oussama Moi (26) e Andrea Murru (35) si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Sono assistiti dagli avvocati Emanuele Pizzoccheri, Marco Fausto Piras, Roberta Cannas e Antonio Incerpi. Nell'inchiesta sono finiti ai domiciliari Christopher Wayne Tooker (38 anni), Alessio Leonori (30) ed Edoardo Antonio Bonogli (24): oggi saranno sentiti dal gip.

(m. v.) 

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