A frotte sono usciti dalle case-rifugio per sbarcare in un Poetto ancora ferito dalle mareggiate di Pasqua, e non del tutto guarito.

Qualcuno, negli stabilimenti balneari, ne ha approfittato per spazzare via la sabbia giunta fin dentro le cabine, pochi hanno indossato il costume da bagno, in migliaia hanno steso l'asciugamano sulla sabbia ancora bagnata, dopo che gran parte dell'acqua che aveva invaso l'arenile è evaporata o tornata in mare dal sottosuolo.

(foto L'Unione Sarda - Almiento)
(foto L'Unione Sarda - Almiento)
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Quest'anno, la festività del 25 aprile non è stata la consueta "prova generale" dell'estate, così come non lo era stata la Pasqua, che con il suo scirocco ha devastato ancora una volta l'arenile cagliaritano.

In chioschi e stabilimenti (ancora ufficialmente non aperti, ma accessibili) si è ripreso a lavorare dopo le riparazioni più urgenti, nel tentativo di presentarsi puntuali all'avvio della stagione balneare ufficiale.

Oggi è il primo giorno verso il ritorno alla normalità. In sordina.

(foto L'Unione Sarda - Almiento)
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