Sarà deciso il 27 febbraio 2026 il procedimento d’appello sul ricorso presentato dalla presidente della Regione, Alessandra Todde, contro l’ordinanza ingiunzione di decadenza emessa dal collegio regionale di garanzia elettorale per irregolarità nella rendicontazione delle  spese per la campagna elettorale del 2024. 

Oggi gli avvocati della governatrice (Giuseppe Macciotta, Benedetto e Stefano Ballero e Priamo Siotto) hanno rinnovato la richiesta di esclusione del professor Riccardo Fercia, difensore del collegio regionale di garanzia, per carenza assoluta dello ius postulandi.  In altre parole, secondo i difensori di Todde, il professore-avvocato non sarebbe legittimato a stare in udienza per via della revoca del mandato che gli era stato conferito.  

Fercia si è difeso depositando una pronuncia delle sezioni unite della Corte di Cassazione che rinnova il fatto che il difensore, pur revocato, ma on sostituito, abbia l’obbligo di continuare la difesa. E ha sollevato anche il segreto professionale tra difensore e cliente. 

La Corte presieduta dalla giudice Cugusi, con a latere Luchi e Bagedda, si è dichiarata pronta a decidere e ha rinnovato l’udienza al 27 febbraio. 

Entro il 25 gennaio devono essere depositate le conclusionali, per le repliche ci sarà tempo fino al 30 dello stesso mese. 

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