Dal 1774, anno di istituzione della Legione Truppe Leggere del Regno di Sardegna per la vigilanza militare e doganale, a oggi, con il compito di combattere riciclaggio e infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti e nella spendita di soldi pubblici: i 250 anni della Guardia di Finanza vengono raccontati in una mostra, inaugurata oggi alla Passeggiata Coperta del Bastione di Saint Remy a Cagliari. L'occasione per vedere uniformi, documenti storici, strumenti tecnologici, armi, medaglie e la ricostruzione di un ufficio delle Fiamme Gialle ma anche per conoscere tutti i reparti speciali e i loro compiti. 

Il taglio del nastro è stato fatto dalla presidente della sezione giurisdizionale della corte dei Conti della Sardegna, Donata Cabras, insieme al comandante regionale della Guardia di Finanza, Claudio Bolognese. Presenti le autorità istituzioni e militari.

Un'altra immagine dalla mostra (foto Vercelli)
Un'altra immagine dalla mostra (foto Vercelli)
Un'altra immagine dalla mostra (foto Vercelli)

La mostra, dal titolo "250 anni della Guardia di finanza: dalle origini alla moderna polizia economico-finanziaria", resterà aperta fino a domenica 23 giugno con ingresso gratuito (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19). 

«Abbiamo iniziato dando al caccia ai contrabbandieri», ha evidenziato Bolognese. «I nostri compiti poi sono aumentati per fronteggiare i reati economici finanziari di ogni genere. In Sardegna dobbiamo stare attenti al rischio di riciclaggio di denaro sporco nel settore immobiliare turistico, ma anche alle infiltrazioni malavitose nella spendita dei soldi pubblici. Il nostro impegno quotidiano è a garanzia e tutela dei cittadini e degli imprenditori onesti». 

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