Il consulente tecnico d'ufficio del Tribunale di Cagliari questa mattina si è presentato nel cantiere dei lavori di messa in sicurezza degli edifici che si affacciano su una parte di via Dettori.

È il primo sopralluogo del perito in vista degli accertamenti che dovranno fare luce su danni e crepe che hanno costretto residenti e commercianti ad abbandonare quel tratto di strada della Marina. La visita di oggi è la prima di una lunga serie. Tempi stretti: entro giugno dovrà essere consegnato il report degli accertamenti disposti dal Tribunale.

Stamattina ancora qualche operaio era al lavoro e c’era un camion all'interno del cantiere. Ma la messa in sicurezza è praticamente conclusa. Sistemati i pali che, partendo dalla strada, sono stati appoggiati alla palazzina verde nella parte di via Dettori più vicina alla piazza Aramu, slargo invece non interessato dai cedimenti. Altri pali di sostegno sono stati piazzati tra le palazzine che si affacciano sulla strada. Mentre un tunnel protetto dai ponti consentirà ai tecnici di lavorare in sicurezza per accertare le cause dei cedimenti. Situazione bloccata: i circa ottanta residenti non possono rientrare nelle loro case e sono ancora ospiti di amici e hotel. Anche le attività commerciali rimangono chiuse. Un locale ha messo all'asta su Instagram i suoi vini più pregiati. E un altro, costretto alla chiusura dopo i cedimenti, ha avviato una colletta online per riaprire l’attività da un’altra parte.

(Unioneonline/lopi)

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