"Perché i negozi sono aperti e i mercati contadini restano chiusi?". Questa la domanda aperta rivolta da Copagri al sindaco di Cagliari Paolo Truzzu in una lettera aperta.

L'organizzazione da più di undici anni promuove il mercato contadino "La terra e la piazza" che si svolge ogni sabato in via Po e ogni martedì davanti al Teatro delle Saline.

"Ci ha rattristato doverlo chiudere a seguito dell'ordinanza del sindaco, mentre le diverse disposizioni governative ne permettono esplicitamente lo svolgimento, come tutte le altre attività di vendita di alimentari", è il rimpianto del presidente Ignazio Cirronis.

In molti comuni sardi, osserva Copagri, e persino in Lombardia - la regione più colpita dal Covid - i mercati contadini sono aperti.

"Se si rispettano le norme di distanziamento e si adottano tutti i dispositivi sanitari previsti, perché può rimanere aperto un piccolo negozio di alimentari e non un mercato che si svolge su ampi spazi all'aperto", si chiede Cirronis.

La richiesta al primo cittadino di Cagliari è di "correggere" l'ultima ordinanza e permettere lo svolgimento di "un importante servizio ai consumatori", che inoltre "tutela il reddito degli agricoltori che promuovono i prodotti locali".

"Stabilisca lei le norme che dobbiamo rispettare - è l'appello a Truzzu - e noi ci adegueremo, ma non impedisca ai produttori agricoli di portare il pane a casa".

(Unioneonline/L)
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