Coniugi avvelenati a Cagliari, il figlio scriveva: «Li ho trovati morti, non so cos’è successo»
Claudio Gulisano, 44 anni, è in cella accusato dell’omicidio dei genitori nella loro casa di via Ghibli del Quartiere del SolePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Mamma e papà sono venuti a mancare. Ancora non sappiamo cosa è successo». Claudio Gulisano rispondeva così, il 6 dicembre, a chi gli chiedeva lumi su un post che aveva appena pubblicato sui social: due mani a coppa che tenevano una candela accesa. I suoi genitori, Luigi Gulisano e Marisa Dessì (79 e 82 anni) erano stati trovati morti non troppe ore prima nella loro casa di via Ghibli, al Quartiere del Sole, a Cagliari. Ora lui, il figlio di 44 anni che scriveva su Facebook, da lunedì notte è in cella, accusato del duplice omicidio. L’ipotesi investigativa: gli anziani potrebbero essere stati avvelenati con nitrito di sodio.
A fare in modo che lo ingerissero, secondo gli inquirenti, è stato Claudio, che avrebbe avuto un movente economico: soldi. Oggi Gulisano ha deciso di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia del Gip Ermengarda Ferrarese. Il suo avvocato, Luigi Sanna, vuole parlare con il suo assistito, in carcere, prima di fargli rilasciare eventuali dichiarazioni.
Il legale lo definisce «sconvolto» per essere passato nel giro di poche ore da parte offesa a unico accusato del delitto. Nonostante alcuni bonifici in suo favore, effettuati nelle ore del decesso degli anziani genitori, il quarantaquattrenne Gulisano provava a tenere lontani i sospetti da sé: «Li ho trovati morti a casa loro e non sappiamo ancora le cause», diceva a chi voleva conoscere come fosse possibile che i genitori se ne fossero andati via insieme.
Enrico Fresu