Due associazioni in grado di movimentate in due anni 216 chili di cocaina, ma anche di organizzare rapine. Una con base a Silanus, l’altra nel Cagliaritano, con scambio di droga e di uomini.

I due gruppi sono stati sgominati stamattina con l’operazione Primavera Fredda, visto il periodo delle indagini svolte con temperature rigide, dalla Squadra Mobile di Cagliari: eseguite 27 ordinanze di custodia cautelare, 23 in carcere e 4 ai domiciliari. Svolte anche 31 perquisizioni. Gli indagati in tutto sono 41.

 I fiumi di droga arrivavano nell’Isola via nave, dalle piazze gestite dalla ‘Ndrangheta. I gruppi usavano auto sportive con dei piccoli vani dove veniva nascosta la cocaina: l’apertura era fatta con dei telecomandi. L’inchiesta ha preso il via nel febbraio del 2021 dopo una rapina a Poggio dei Pini, con sparatoria. Gli investigatori della Mobile, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro e da Michele Mecca, sono arrivati a un gruppo del Nuorese scoprendo che dietro c’era un traffico di cocaina. La droga veniva nascosta nei muretti a secco o tra la vegetazione: un giro imponente.

Poi sono sorti i contatti con un gruppo cagliaritano. E durante le indagini si è fatta luce anche sulla rapina a Barracca Manna, a Cagliari, di maggio del 2021: sapendo di uno scambio in una casa, due uomini hanno fatto irruzione sparando dei colpi di pistola e portando via dei soldi.

Oggi l’esecuzione delle ordinanze disposte dal gip Giuseppe Pintori, su richiesta del pm Gaetano Porcu.  Sequestrati anche cinque appartamenti, cinque auto e una moto. In due casi recuperati cocaina e hascisc con ulteriori due arresti in flagranza.

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