Pochi e chiari, eppure capaci di dividere. Se da un lato stabiliscono le tappe di avvicinamento al battesimo del nuovo ente, dall'altro i criteri approvati l'altro ieri dalla Regione per l'elezione degli organi della Città metropolitana (il 17 marzo il sindaco, il 3 aprile il Consiglio, entro il 5 maggio lo Statuto) sembrano offrirsi a dubbi e interpretazioni. Mentre i sedici sindaci dell'Area vasta discutono in Municipio con l'assessore alla Pianificazione strategica Barbara Cadeddu (delegata dal sindaco Massimo Zedda), i consiglieri comunali s'interrogano sul profilo giuridico e il futuro della Città metropolitana. Capigruppo a palazzo Bacaredda concordi su un punto: «Arriveranno vantaggi per tutti».
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