"Si è messa in moto la macchina del fango per colpire una regione che è più sana di altre". Commenta così Christian Solinas le polemiche innescate dal servizio di Report sulle discoteche aperte in Sardegna nei primi giorni di agosto. Un servizio che ha anche dato il via un'inchiesta della Procura di Cagliari, che ieri ha proceduto all'acquisizione di documenti negli uffici di viale Trento.

Il governatore della Sardegna, in un'intervista a Repubblica, dà anche spiegazioni sull'ordinanza regionale dell'11 agosto, con cui è stata decisa la riapertura delle sale da ballo dell'Isola: "Il Comitato tecnico scientifico, esprimendosi su altri documenti, aveva proposto sei motivi di criticità, che sono stati tutti soddisfatti nella stesura della successiva ordinanza", dice il presidente della giunta sarda.

Quanto al documento del Comitato tecnico scientifico sardo con il parere negativo sull'apertura delle discoteche "l'ho letto solo in queste ore, e rientrava in una corrispondenza interna con l'assessorato regionale alla Sanità", dice Solinas. Aggiungendo: "Era riferito a un'altra vicenda, a delle linee guida mai emanate in seguito. Il 6 agosto non c'era alcuna ordinanza regionale e le discoteche erano aperte in virtù del Dpcm in tutta Italia".

Ancora, riguardo al provvedimento che ha consentito ai locali di restare aperti, il governatore chiarisce: "Il provvedimento tiene conto, poi, di due elementi fondamentali. Primo, i dati sanitari. Il tasso di contagio era prossimo allo zero. Il secondo è l'ordine del giorno del Consiglio regionale con cui si impegnava la giunta ad adottare atti idonei alla riapertura dei locali".

"Ad avermi convinto più di altri - conclude il governatore - è stato l'intervento di Massimo Zedda dei Progressisti con cui si paventava il rischio di ordine pubblico, oltre che sanitario, per via delle tante feste private e fuori controllo, degli assembramenti in spiaggia e piazze che si sarebbero tenuti nel nostro territorio a ridosso di Ferragosto in caso di mancata riapertura dei locali".

Solinas ha annunciato che giovedì mattina terrà una videoconferenza per "comunicazioni sul Piano di intervento relativo alla pianificazione organica per l'emergenza Covid nei prossimi 40 giorni in Sardegna". Previsti gli interventi dell'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, e dei vertici delle Aziende sanitarie regionali.

(Unioneonline/l.f.)
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