Il caro energia non mette in difficoltà solo famiglie e negozianti, ma anche i comuni che ogni giorno erogano servizi ai cittadini.

Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu si dice “seriamente preoccupato”, e lancia la sua proposta: “Che il Fondo Unico per gli Enti locali venga aumentato del 25%, con risorse vincolate, in modo da fronteggiare questa emergenza epocale".

"Un esempio - continua il primo cittadino - sono le spese per garantire l'illuminazione pubblica nel Comune di Cagliari che passano oggi da 2 a 6 milioni di euro. Parliamo di un incremento del 300% e questo nonostante molti contratti siano a prezzo vincolato".

"Sono cifre - conclude il sindaco - difficilmente sostenibili. Rischiamo di dover tagliare su scuola, trasporti, assistenza sociale, sicurezza o, in alternativa, dovremo spegnere l'illuminazione delle nostre città".

Nei piccoli comuni diversi sindaci sono già corsi ai ripari. Francesco Caggiari, primo cittadino di Bortigali, ha deciso che l'illuminazione pubblica verrà garantita solo nelle strade di maggiore traffico: "Tutto questo - aveva spiegato - per mantenere integro il bilancio comunale ed evitare un pericoloso disavanzo". 

(Unioneonline/D)

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